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Lunedì, 13 Giugno 2016 12:00

Riqualificazione energetica e ambientale della Facoltà di Lettere e Filosofia sita nella Città Universitaria di Roma - Tesi di Laurea di Gianmarco Giustini

Descrizione:
Il lavoro di tesi si pone come obiettivo la riqualificazione energetica ed ambientale della Facoltà di Lettere e Filosofia sita nella Città Universitaria di Roma. L’intervento su un edificio che rappresenta parte del patrimonio architettonico Razionalista richiede un approccio incline al rispetto del valore storico ed una quasi totale subordinazione alla qualità formale del progettista. Il processo di riqualificazione energetica è stato eseguito attraverso la progettazione di nuovi impianti energetici eco-compatibili e mediante interventi sull'involucro edilizio attenti a non alterare l’altissima qualità della fabbrica già deturpata dal tempo, dalla cattiva manutenzione e dagli adeguamenti realizzati negli anni ’80, rivolti solo all'esigenza di ottemperare ad una richiesta di iscrizioni di studenti crescente negli anni. Soluzioni pragmatiche e superfetazioni interne poco attente al rispetto della qualità dell’opera hanno privato l’edificio di quella omogeneità semantica che era stata restituita efficacemente nell'ampliamento datato 1958. Il progetto, pertanto, prevede la liberazione della Facoltà da tali superfetazioni che, oltre ad alterare lo spazio interno modificandone percorsi di distribuzione e l’originale schema funzionale, negano anche tutto l’impianto volumetrico del blocco Lettere-Rettorato-Giurisprudenza, riducendo la differenza di volumi rispetto l’edificio centrale del Rettorato.
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Mercoledì, 23 Marzo 2016 12:00

Edificio Ludico nZEB in Legno Lamellare - Tesi di Laurea di Flavio Paulin

Descrizione:
Una delle sfide che l’architettura contemporanea si trova ad affrontare oggi, è quella del rapporto che le nuove tecnologie impongono nella necessità di trovare soluzioni alla salvaguardia del nostro ecosistema, con la tutela della poetica architettonica che, in qualche modo, ne viene penalizzata; tale condizione resta e deve restare sempre il fine ultimo della buona progettazione che, innovatrice di sensazioni emotive, di benessere sensoriale e comodità nell'essere vissuta nei suoi valori sociali e culturali, altro non è, in sintesi, che la rappresentazione della sua naturale ed effettiva “bellezza". E’ importante dunque che le nuove tecnologie di cui l’ Architettura si serve, non siano soltanto delle superfetazioni, cioè delle soluzioni semplicemente "appiccicate", che poco o per nulla dialogano con le strutture che le supportano, ma al contrario, ne condividano il linguaggio formale ed il ritmo concettuale, in modo da determinare esse stesse nuove forme ancora sconosciute, quando non divengano, esse stesse, Architettura. In quest’ottica la tesi di Flavio Paulin è da considerare altamente sperimentale, e si misura con questa sfida, volendo dimostrare che, attraverso una ricerca sui materiali, sulle forme compositive, e sulle modalità di applicazione, è possibile realizzare un edificio nZEB, cioè a consumo quasi zero, che abbia non solo le caratteristiche di sostenibilità di cui alle attuali necessità, ma anche quelle di un progetto di ricerca per nuove soluzioni estetico/formali. Il progetto sviluppa, prima di tutto, una attenta analisi del territorio nel quale si colloca, attraverso un masterplan di riqualificazione ambientale e funzionale dell’area di intervento; area situata a nord/est della città di Roma, in zona semiperiferica caratterizzata da costruzioni semiintensive, a ridosso di Viale Ionio, che ne costituisce l'asse viario principale; vengono proposti nuovi insediamenti a completamento delle costruzioni esistenti, e nuove attività a carattere locale di cui attualmente l’area appare mancante o carente, tra cui un edificio ludico in legno lamellare, polifunzionale per 100 bambini. In questo caso, contrariamente a quella che è la prassi comune della progettazione, la composizione prende vita da un modulo di base; il minimo elemento compositivo, un corpus progettuale costituito da un pannello di rame in forma quadrata, contenente al suo interno delle celle fotovoltaiche posizionate a loro volta con inclinazione variabile a seconda della posizione mantenuta nell’involucro stesso rispetto al sole; tali moduli, replicati secondo linee isometriche precise, generano la struttura, fino a coprire l’intera superficie dell’ involucro, che in questo modo si caratterizza come un padiglione tondeggiante sostenuto fisicamente da una struttura in legno lamellare. Una serra solare bioclimatica ed un giardino d'inverno, posti alle due estremità della costruzione, contribuiscono a preservarne ulteriormente l’armonicità ma contribuiscono al contempo al suo rendimento, attraverso le loro rispettive funzioni. Un "canon lumiere" in doppio vetro ha la funzione di portare luce al piano inferiore semiinterrato, ma contribuisce a dare al progetto un'aria piuttosto futuribile ed inusuale. Nella tesi è stato elaborato un dimensionamento di massima della struttura, con controllo degli stati limite di esercizio e degli stati limite ultimi, attraverso i risultati del software professionale dedicato, i cui risultati sono stati rappresentati anche…
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Mercoledì, 23 Marzo 2016 11:59

Nuove strategie per l'abitare contemporaneo: modello abitativo low T.E.C. - Tesi di Laurea di Francesca Castellano

Descrizione:
Oggetto della tesi è la progettazione ex novo di un'abitazione unifamiliare costruita secondo i principi della sostenibilità e del risparmio energetico. La tesi si propone come obiettivo quello di pensare ad un nuovo modo di abitare contemporaneo che tenga conto delle esigenze attuali, guardando in particolar modo alle sperimentazioni di modelli abitativi del dopoguerra americano e, coniugando particolare attenzione per i materiali a basso impatto ambientale. Il risultato è stato quello di mostrare come le modalità del processo di progettazione sostenibile abbiano influito nelle scelte progettuali complessive dell'edificio conferendogli quindi una qualità estetica. E' stato eseguito uno studio della tecnologia costruttiva in legno e di materiali a basso impatto ambientale. Grande attenzione poi è stata dedicata alle aperture finestrate per ricercare il giusto connubio tra qualità luminosa degli spazi interni, abbattimento delle dispersioni, guadagno solare e non ultima, qualità architettonica dei prospetti. Sono stati calcolati infine i consumi energetici e eseguite ipotesi di installazioni impiantistiche tramite l'uso del sw Stima 10 che ha permesso di ipotizzare un impianto adeguato al raggiungimento di un edificio in classe A+
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Giovedì, 28 Gennaio 2016 12:01

Innovazione tecnologica dei conglomerati: il conglomerato a base di canapa posato a spruzzo - Tesi di Laurea di Antonella Adduci

Descrizione:
Questo lavoro di tesi sperimentale ha seguito un percorso di ricerca finalizzato a descrivere i principi di formulazione di un biocomposito, ottenuto con una miscela a base di acqua, calce aerea e canapulo (la parte legnosa dello stelo della Cannabis Sativa industriale), considerando il procedimento di messa in opera per proiezione. In questo quadro, la principale difficoltà consiste nel tenere conto della porosità e la capacità di assorbimento dell’acqua da parte dell’aggregato vegetale, che ne condizionano il comportamento meccanico e le capacità di isolamento termico. Lo scopo è stato quello di esaminare l’influenza dei parametri studiati, oltre che sulle proprietà meccaniche e termiche, di cui la letteratura fornisce ampi riferimenti, sulle caratteristiche e la velocità della fase di presa del conglomerato di canapa prodotto, che incidono sulla qualità, l’aderenza al supporto e, conseguentemente la durabilità.
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Giovedì, 28 Gennaio 2016 12:00

Riqualificazione energetica e ambientale dell’Istituto di Chimica all'interno della Città Universitaria della Sapienza a Roma - Tesi di Laurea di Chiara De Santis

Descrizione:
Il lavoro di tesi ha come oggetto di studio la riqualificazione energetica e ambientale dell’Istituto di Chimica “Cannizzaro”, situato all’interno della Città Universitaria a Roma. Il primo passo è stata una ricerca d’archivio e bibliografica presso l’Archivio Storico della Sapienza, in particolare nel fondo CERUR (Consorzio per l’Assetto Edilizio della Regia Università di Roma); il secondo passo è stata la modellazione dell’intero involucro edilizio con il software di calcolo Stima 10. Successivamente sono stati individuati una serie di interventi a livello tecnologico, impiantistico e distributivo con l’obiettivo di incrementare la qualità prestazionale ed energetica dell’edificio. Il risultato è stato il passaggio da una classe energetica G ad una classe A.
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Giovedì, 28 Gennaio 2016 12:00

Recupero e riqualificazione energetica delle ex Torri del Ministero delle Finanze all'EUR (Roma) - Tesi di Laurea di Nadia Fragiacomo

Descrizione:
La tesi ha come oggetto di studio le ex Torri del Ministero delle Finanze all’Eur, a Roma, realizzate su progetto dell’architetto Cesare Ligini, nel 1960. Si tratta di un complesso molto vasto che comprende tre torri di 17 piani e due edifici di 4 piani, collegati tra di loro da 2 livelli interrati. Il progetto si articola in due direzioni: la riqualificazione funzionale delle torri da uffici a edifici residenziali con annesse funzioni complementari (quali asilo nido, ambulatori medici, negozi, biblioteca) ubicate nei due edifici bassi; la riqualificazione energetica delle torri con particolare attenzione allo studio delle pareti esterne e delle superfici vetrate. La riqualificazione funzionale, coadiuvata dal Prof. Arch. Luca Reale, è stata basata partendo dai dati Istat relativi alla composizione in nuclei familiari della popolazione romana, in base ai quali sono state definite 5 tipologie abitative. La riqualificazione energetica ha tenuto conto dell’orientamento delle torri e della necessità di garantire il contenimento dei consumi energetici. Con l’ausilio del diagramma solare è stata condotta un’analisi dell’esposizione delle singole facciate delle torri da cui è emerso che le facciate a sud-ovest sono maggiormente esposte all’irraggiamento solare che se nei mesi freddi costituisce un beneficio, nei mesi caldi è uno svantaggio. Sulla base di questi presupposti è stata condotto uno studio sulle chiusure esterne, sia opache che vetrate, al fine di trovare la combinazione migliore che potesse garantire un contenimenti dei consumi energetici nei mesi caldi; ciò si è tradotto in un pacchetto murario con isolamento a cappotto e in vetrate doppie con un basso fattore solare in modo da schermare le radiazioni ultraviolette e quindi contenere gli apporti termici dovuti all’irraggiamento solare. Le ampie aperture vetrate e l’assenza di aggetti, inoltre, sono stati gli input per lo studio di elementi di chiusura che funzionassero sia da oscuramento che da superfici di captazione della radiazione solare, così da ottenere la produzione di energia elettrica. Nasce così un “sistema integrato di schermatura”, cioè persiane mobili con lamelle in alluminio e vetro fotovoltaico che di fatto costituiscono l’elemento che definisce l’immagine urbana delle torri.
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Lunedì, 15 Giugno 2015 12:00

Riqualificazione energetica dell'edilizia residenziale pubblica del secondo Novecento: insediamento Ater a Tor Sapienza, viale Giorgio Morandi, Roma - Tesi di Laurea di Veronica Pacentini

Descrizione:
L'oggetto di studio è un insediamento Ater (ex IACP), di grande valore storico ed architettonico, realizzato negli anni Settanta su progetto di Alberto Gatti e dei suoi collaboratori. Gli studi di base per procedere alla riqualificazione energetica partono dall'approfondimento sullo stato di fatto degli edifici: indagine termografica, analisi delle caratteristiche termoigrometriche dell'involucro ed individuazione degli impianti esistenti. Gli appartamenti risultano avere una classe energetica compresa tra la E e la G (in base alla loro posizione all'interno dell'edificio). Si analizzano, a questo punto, gli interventi possibili: sull'involucro edilizio si procede con la sostituzione degli infissi e l'inserimento del cappotto isolante interno; a livello impiantistico, si opta per la sostituzione del riscaldamento autonomo con quello centralizzato (pompa di calore collegata a dei serbatoi per l'accumulo termico) e per l'installazione di un impianto fotovoltaico. Si mantengono i terminali esistenti (radiatori), pur ipotizzando la possibilità di sostituirli in futuro con dei pannelli radianti a pavimento. Tutte le scelte progettuali sono dettate dalla necessità di migliorare le prestazioni energetiche degli immobili ed accrescere il benessere degli abitanti, ma anche dalla volontà di rispettare l'immagine originaria degli edifici, i quali, dopo l'intervento, raggiungono la classe energetica A+.
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Venerdì, 10 Aprile 2015 06:34

Analisi della sostenibilità economica di un impianto di cogenerazione a bioenergie da filiera corta

Descrizione:
Analisi della sostenibilità economica di un impianto di cogenerazione a bioenergie da filiera corta per l'Aeroporto di Bari Livio de Santoli, Francesco Mancini, Benedetto Nastasi, Valentina Piergrossi Sfruttare le biomasse come fonte energetica può migliorare decisamente la sostenibilità ambientale ed economica di un impianto di cogenerazione. L'obiettivo principale di questo lavoro è dimostrare come una filiera corta per l'approvvigionamento energetico rappresenti un'interessante alternativa all'approccio convenzionale, soprattutto con riferimento alle ricadute sul locale sistema socio-economico. Lo studio è stato condotto allo scopo di promuovere un sinergico e sostenibile rapporto tra territorio e infrastrutture, in termini di filiera energetica. A questo scopo sono stati analizzati tre diversi sistemi di produzione bioenergia: biomassa da scarti di legno, olio vegetale/biodiesel e biogas da rifiuti alimentari. Il testo completo dell'articolo è disponibile gratuitamente fino al 25 maggio al seguente link http://authors.elsevier.com/a/1QpSg3QJ-dKvGS Successivamente a tale data sarà disponibile al seguente link http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0960148115002396
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Mercoledì, 25 Marzo 2015 12:00

Progetto di un nuovo centro termale ecosostenibile a Viterbo – Tesi di Laurea di Ilaria Geronzi

Descrizione:
Il progetto è nato dall'osservazione e dall'analisi dei contesti che circondano l'area di progetto, da quelli storici a quelli urbanistici, al fine di capire le esigenze da soddisfare. Il Comune di Viterbo ha da sempre voluto ampliare le strutture termali esistenti, al fine di incoraggiare un maggiore afflusso di turisti nella città. Il progetto comprende un parco termale esterno in cui vi sono 4 piscine a diverse temperature, una piccola area ristoro e altre zone in cui si possono svolgere numerose attività all'aperto, e l'edificio termale, con una zone benessere comprensiva di sauna, bagno turco e idromassaggio, piscine ed zona per trattamenti specifici con diversi salette a disposizione. L' edificio ha un basso impatto ambientale grazie all'utilizzo di materiali ecologici per i differenti pacchetti murari, rivestiti in pietra naturale. Dal punto di vista impiantistico sono stati adottati vari accorgimenti, come il recupero delle acque piovane per l'irrigazione del parco termale e per le utenze interne, ed un recuperatore di calore. Per il riscaldamento invernale ed il raffrescamento estivo, si è ipotizzato l'uso di pannelli radianti collegati ad una pompa di calore reversibile. La produzione di energia invece è stata affidata a pannelli fotovoltaici installati su delle pensiline nei parcheggi, visto che la copertura, caratterizzata da numerose falde di diversa inclinazione, non poteva garantire un’ottima efficienza.
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Mercoledì, 25 Marzo 2015 12:00

Intervento residenziale di case a patio a Velletri – Tesi di Laurea di Anna Giulia Mauro

Descrizione:
La ricerca progettuale parte dall’analisi della tipologia edilizia della casa a patio, che permette, attraverso la realizzazione di edifici bassi, di raggiungere elevate densità abitative. Dopo la definizione progettuale il lavoro di tesi affronta i temi della sostenibilità e del risparmio energetico. Per tali ragioni si è scelto di adoperare il sistema tecnologico in legno, che utilizza materie prime naturali, rinnovabili, riciclabili e a basso impatto ambientale. Successivamente è stata effettuata un’analisi dei consumi energetici inserendo un impianto di riscaldamento radiante, una pompa di calore, un impianto fotovoltaico e un sistema per il recupero delle acque meteoriche. La valutazione energetica finale attribuisce a questo tipo di alloggio la classe prestazionale A+, dimostrando l’elevata efficienza energetica e la notevole riduzione dei consumi che si ottiene attraverso l’integrazione della tecnologia del legno e dei sistemi impiantistici scelti.
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Mercoledì, 25 Marzo 2015 11:00

Ripenso_Riqualifico_Riuso Riqualificazione di un plesso industriale dismesso sito a Cassino – Tesi di Laurea di Emiliano Evangelista

Descrizione:
Il filo conduttore che mi ha accompagnato durante la preparazione della tesi è stato il messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la celebrazione della XLIII Giornata Mondiale della Pace: “Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato”. Il rispetto del creato riveste grande rilevanza e la sua salvaguardia diventa oggi essenziale per la pacifica convivenza dell’umanità. Dopo un’attenta riflessione, ho deciso di svolgere la mia tesi in una ricerca progettuale ed in una riqualificazione energetica che andasse a recuperare un vuoto urbano presente nella mia città, limitando, in questo modo, ulteriore consumo di suolo agricolo. Così l’intero mio percorso si è incentrato sul riuso sostenibile di un plesso industriale dismesso sito a Cassino, ponendo molta attenzione su quanta energia primaria globale andasse a utilizzare nell’arco del suo funzionamento. Il risultato è stato che l’intero edificio è stato convertito in un forum permanente sulla produzione di energia sostenibile; inoltre, curando l’aspetto energetico, è passato da una classe energetica G ad una di classe A+ integrando sistemi innovativi per la climatizzazione invernale ed estiva con l’utilizzo di energia elettrica rinnovabile prodotta in loco.
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Mercoledì, 28 Gennaio 2015 12:02

Riqualificazione energetica dell’edilizia storica della prima metà del Novecento: Borgata Trullo, Roma - Tesi di Laurea di Serena Ridolfi

Descrizione:
Progettazione di Impianti tecnici e riqualificazione energetica nell’ambito del progetto di ricerca “QUQU: quattro quartieri di Roma” della Facoltà di Architettura dell’università “Sapienza” di Roma. In particolare argomento della tesi è stata la “Riqualificazione energetica dell’edilizia storica della prima metà del Novecento: Borgata Trullo, Roma” e diverse soluzioni di intervento per migliorare la prestazione energetica di un edificio specifico. E’ stato scelto di inserire una pompa di calore aria-acqua per sopperire ai fabbisogni di riscaldamento, raffrescamento, e produzione di acqua calda sanitaria. La suddetta macchina è stata integrata con un serbatoio di accumulo per l’acqua calda e da un sistema a pannelli radianti, dimensionato sia per il riscaldamento che per il raffrescamento. Inoltre è stato previsto un impianto fotovoltaico connesso alla rete e posizionato in copertura. E’ stato poi redatto un attestato di prestazione energetica (secondo la normativa vigente) post operam.
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Mercoledì, 28 Gennaio 2015 12:01

Centro sportivo polifunzionale in classe A - Tesi di Laurea di Elisabetta Vittori

Descrizione:
All’interno delle tematiche riguardanti il risparmio e l’efficienza energetica il lavoro di tesi propone un modo di progettare che tenga conto, attraverso valutazioni qualitative e metodi di calcolo, dell’impatto che la scelta dei materiali e della dotazione impiantistica hanno sull’involucro edilizio e sulla sua prestazione energetica, con il fine di concepire un edificio energeticamente efficiente. Nell’area d’intervento, situata nel Comune di Segni, è previsto, secondo il vigente Piano regolatore generale, l’ampliamento di un esistente impianto sportivo all’aperto . L’edificio progettato andrà a integrare non solo l’esistente impianto, ma anche l’“offerta sportiva” del paese e dei comuni limitrofi, con l’obiettivo di pensare ad un organismo che sia attivo sette giorni su sette . A livello di prestazione energetica è stato effettuato uno studio sulle partizioni esterne (opache e trasparenti) con lo scopo di ottenere un involucro ben isolato e ridurre il più possibile i consumi energetici per il riscaldamento invernale. A livello impiantistico le scelte effettuate contribuiscono a migliorare ulteriormente il livello di prestazione energetiche; in particolare è stato previsto l’utilizzo, come fonte di energia rinnovabile, di un impianto fotovoltaico e di pompe di calore; in aggiunta, un sistema di accumulo sia per l’acqua calda sanitari che per il riscaldamento, permette di aumentare l’efficienza degli impianti e accumulare l’energia in eccesso proveniente dal fotovoltaico che verrà riutilizzata nei momenti di maggior richiesta.
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Giovedì, 30 Ottobre 2014 12:00

Centro Culturale per la riqualificazione del Port Forum di Sant Adrià de Besos, Barcellona. Analisi, progettazione e valutazione energetica - Tesi di Laurea di Martina Spatoliatore

Descrizione:
La tesi si occupa della riqualificazione di un’area situata presso il Port Forum, nel Comune di Sant’Adrià de Besos in provincia di Barcellona, precedentemente utilizzata come baraccopoli e in stato di totale degrado. Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di un Centro Culturale con vista sul mare concepito come luogo di aggregazione e integrazione sociale in grado di attirare verso il litorale diverse fasce di utenza, conciliando tra loro servizi quali una biblioteca, una mediateca, un ristorante, un’emeroteca, una sala esposizioni, aule didattiche, una caffetteria e uffici. In seguito ad uno studio urbanistico, architettonico e funzionale per lo sviluppo dei volumi e del parco, è stato poi affrontato lo studio della facciata esterna, concepita come un sistema geometrico modulare in acciaio e vetro costituito da singole cellule dodecaedriche a nido d’ape. La soluzione tecnica della facciata doppia discontinua ha permesso un maggior controllo delle condizioni igrotermiche degli ambienti interni, migliorando sia le prestazioni energetiche che quelle acustiche dell’intero edificio. Inoltre, grazie all’impiego di pannelli fotovoltaici e di pompe di calore è stata garantita la totale copertura del fabbisogno energetico sia estivo che invernale, ottenendo la classificazione A+, quindi di un edificio a basso consumo.
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Giovedì, 30 Ottobre 2014 12:00

Riciclo, Riuso, Recupero: utilizzo e applicazioni nell'edilizia contemporanea - Tesi di Laurea di Giulia Raccah

Descrizione:
La tesi nasce con la volontà di mostrare un approccio innovativo e differente al tema ormai riaffiorato del riciclo. Nello studio appurato si analizzano i materiali, le loro proprietà, il loro ciclo di vita (LCA, Life Costs Analysis) e le loro eventuali e possibili applicazioni in campo edilizio. In prima istanza si è affrontato il tema sotto il profilo teorico, analizzando il campo direttivo europeo, il suo recepimento in Italia, e le differenze tra l'applicazione tra i due casi di normazione. In seguito si è studiato un corredo di certificazioni relative sia al singolo prodotto che all'involucro stesso, per avere una visione complessiva dell'insieme edilizio. Per entrare poi in campo più specifico, è stata creata una nuova classificazione, rispettando sia le normative che le autorizzazioni, di prodotti applicabili all'interno di una costruzione, utilizzando come esempio la tabella madre della "costruzione ad opera d'arte". In tale matrice sono stati classificati una vasta gamma di materiali applicabili all'interno di un edificio ed in più parti dell'involucro, consentendo vasta possibilità di utilizzo. Ogni materiale, definito nella sua scheda prodotto, è fornito di codice identificativo (che fanno riferimento ovviamente alla matrice di base) e di tutte le caratteristiche fisiche e meccaniche necessarie ad avere un'informazione esaustiva del prodotto stesso. Infine la summa di tutte le nozioni ed informazioni recepite è stata applicata in un caso studio valutando la possibilità di creare pacchetti tecnologici delle strutture composti da soli materiali riciclati. A conferma del loro eventuale utilizzo sono stati confrontati a livello termoigrometrico le prestazioni dei modelli tecnologici tradizionali e quelli "innovativi". Ciò dimostra come il riciclo e il riuso da scarti di demolizione sia possibile nella società contemporanea e di come, seppur vi siano pochi esempi nobili in Italia e nel mondo di edifici interamente riciclati/riciclabili, questo modello stia prendendo corpo, spazio ed importanza nell'immaginario comune e comunitario.
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Mercoledì, 27 Agosto 2014 13:52

La sostenibilità energetica del Palazzo Italia di EXPO 2015: analisi di un edificio nZEB

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La sostenibilità energetica del Palazzo Italia di EXPO 2015: analisi di un edificio nZEB Livio de Santoli, Francesco Mancini, Stefano Rossetti Il Padiglione Italia vuole essere un elemento di innovazione rappresentativo all’interno dell’area dell’EXPO 2015; sarà un edificio ad energia quasi zero (nZEB), il cui fabbisogno energetico sarà coperto in larga parte da fonte rinnovabile, grazie ad un’attenta progettazione dell’involucro edilizio, a sistemi impiantistici molto efficienti ed all’impiego delle risorse rinnovabili geotermica (acqua di falda) e fotovoltaica. L’intenzione è di costituire un autorevole caso-studio sul territorio italiano da parte dell’amministrazione pubblica, in vista della definizione di un Piano di Azione per il passaggio agli nZEB. Nell'articolo vengono descritte le soluzioni avanzate in sede di progettazione esecutiva della sostenibilità energetica e ambientale. Si vuole focalizzare l’attenzione sulla prestazione energetica dell’edificio, sottolineando alcune peculiarità dell’edificio, evidenziando alcune criticità della normativa vigente, fornendo dei suggerimenti per il miglioramento della normativa nel settore dell’efficienza energetica degli edifici che, in Italia ed in Europa, è in continua evoluzione. Il testo completo dell'articolo è disponibile gratuitamente fino al 9 ottobre 2014 al seguente link http://authors.elsevier.com/a/1PZLq1M7zGg4BI Successivamente a tale data sarà disponibile al seguente link http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0378778814005970
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Mercoledì, 05 Marzo 2014 07:30

Diffusione di sistemi di utilizzo dell’energia rinnovabile elettrica e termica in ambito civile

Descrizione:
L’Italia ha posto da tempo lo sviluppo delle fonti rinnovabili tra le priorità della sua politica energetica, insieme alla promozione dell’efficienza energetica. Gli obiettivi di una tale strategia sono la sicurezza dell’approvvigionamento energetico, la riduzione dei costi dell’energia per le imprese e per i cittadini, la promozione di filiere tecnologiche innovative, la tutela ambientale e quindi, in definitiva, uno sviluppo sostenibile. Si punta a riequilibrare, a medio e lungo termine, il mix energetico oggi troppo dipendente dalle importazioni di combustibili fossili, attraverso uno straordinario impegno per l’incremento dell’efficienza energetica e la riduzione dei consumi di energia. Una tale strategia contribuirà in maniera determinante anche al raggiungimento degli obiettivi in materia di riduzione delle emissioni climalteranti e di copertura del consumo totale di energia mediante fonti rinnovabili. Per raggiungere gli obiettivi risulterà necessario incrementare consistentemente lo sfruttamento dei potenziali disponibili nel Paese, con particolare riferimento all’utilizzo delle fonti rinnovabili per riscaldamento/raffrescamento ed all’uso dei biocarburanti nel settore trasporti. Questo studio è stato presentato in occasione della Lecture di Francesco Mancini presso il Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell'Architettura (DPDTA), e mostra delle possibili soluzioni per incrementare l'impiego di energie rinnovabili in ambito civile. Per info e per le altre Lectures clicca qui.
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Venerdì, 28 Febbraio 2014 00:54

Upgrading 20th Century Historic Buildings in Accordance to Principles of Energy Efficiency

Descrizione:
La riqualificazione energetica del patrimonio architettonico di valore storico riconosciuto implica importanti riflessioni che vanno oltre la valutazione degli aspetti storici e artistici. È, infatti, indispensabile analizzare in maniera critica le possibilità d’intervento, valutando l’equilibrio energetico dell’involucro architettonico quale operazione attorno alla quale non giocano soltanto questioni di conservazione e restauro ma anche il necessario riuso e mantenimento in un circuito di fruizione sostenibile e al passo coi tempi. In questo studio, sono stati presi in esame gli interventi potenzialmente eseguibili sugli edifici a scopo residenziale del Villaggio Olimpico di Roma, costruiti nel 1958-1960 dall’allora INCIS. Proporre una gamma di possibili interventi opportunamente definiti secondo criteri conservativi ma, anche, sostenibili, rappresenta un buon approccio per risolvere questioni relative ad edifici di edilizia residenziale pubblica dove ad una tipologia edilizia e costruttiva omogenea si affianca una manutenzione - ordinaria e straordinaria - di difficile gestione. Gli interventi di riqualificazione proposti individuano nell’isolamento delle strutture opache verticali e orizzontali e nella sostituzione di infissi e impianti, alcune soluzioni adatte a migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio. Tutto ciò presuppone che gli interventi siano correlati da linee guida che stabiliscano i giusti presupposti alla realizzazione degli stessi. L’applicazione e il rispetto di indicazioni di metodo e di soluzioni di carattere tecnico-impiantistico dimostra come si possano raggiungere risultati rilevanti sia dal punto di vista delle prestazioni energetiche dell’involucro edilizio, sia nella conservazione delle valenze storico-artistiche dei manufatti, stabilendo in tal modo un circolo virtuoso tra retrofit energetico e tutela del patrimonio storico-architettonico. Autori: Francesco Mancini, Simona Salvo, Rosa Tosano 49 AiCARR International Conference - Historical and existing buildings: designing the retrofit - An overview from energy performances to indoor air quality - Roma 26-28 febbraio 2014
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Venerdì, 24 Gennaio 2014 12:00

Progettazione di un asilo nido nel quartiere Talenti di Roma: utilizzo della tecnica costruttiva in pannelli di legno X-LAM - Tesi di Laurea di Aldina Silvestri

Descrizione:
La tesi si occupa di analizzare gli aspetti vantaggiosi, sia nelle fasi preliminari, che nelle fasi di progettazione e realizzazione, dell’utilizzo della tecnica costruttiva in pannelli di legno x-lam; il manufatto studiato è un asilo per 60 bambini, valutato con indagini sul bacino d’utenza servito, sulla normativa da seguire, fino ad analizzare il sistema ambientale e tecnologico scelto, specificando i requisiti di rispondenza. Queste analisi iniziali hanno delineato il progetto, esaminato sia nel definitivo che nell’esecutivo, fino ai dettagli costruttivi dell’involucro e dei componenti. Sono stati valutati tempi, costi, tipo di lavorazione in cantiere, rischi dei lavoratori e dispositivi di protezione individuale da utilizzare per il montaggio degli elementi, fino ad arrivare ad uno studio delle prestazioni energetiche dell’edificio, inserendo un impianto adeguato e ottimizzandone le caratteristiche, ottenendo un edificio a basso consumo, di classe A+.
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Venerdì, 24 Gennaio 2014 12:00

Riqualificazione energetica e ambientale dell'istituto scolastico "Principessa di Piemonte" a Bari - Tesi di Laurea di Mariella Chieco

Descrizione:
Il progetto nasce dando uno sguardo ai documenti guida del Piano Urbanistico Strategico Terra di Bari. E' ispirato dal genuino tentativo di migliorare le condizioni di vita dei cittadini più indifesi: i bambini. La scuola elementare e materna “Principessa di Piemonte” qui analizzata, risulta ampiamente inefficiente a soddisfare le esigenze espresse dai cittadini e standardizzate dalla legge. Per “omologare” l’edificio alla normativa, il progetto si è evoluto seguendo una doppia direttrice: da un lato la riorganizzazione delle funzioni e dall’altro, sulla base di una attenta analisi, il miglioramento della efficienza energetica dell’edificio. La soluzione prescrive inderogabilmente la coibentazione dell’intero involucro con un cappotto interno e la sostituzione degli infissi, per un incremento tanto delle prestazioni energetiche quanto di quelle acustiche. Tenendo conto delle esigue risorse del committente pubblico, per quanto attiene la parte impiantistica, si propone un semplicissimo ridimensionamento dei sistemi di generazione e distribuzione del calore. L’intervento impiantistico così ottenuto ha dimostrato di incidere notevolmente sul rendimento dell’edificio, nonostante i costi di investimento siano alquanto contenuti.
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